La cara vecchia Ubisfot ha regalato a noi giocatori centinaia di ore di divertimento, è stata ed è ancora oggi un colosso di grande capacità e nel corso degli anni ha dato prova di saper innovare e creare esperienze davvero coinvolgenti.
Andiamo ad analizzare la sua storia.
Fondazione e Primi Anni
Ubisoft è stata fondata nel 1986 a Carentoir, Francia, dai cinque fratelli Guillemot: Christian, Claude, Gérard, Michel e Yves. L'azienda è nata come distributore di software per computer, operando inizialmente nel mercato francese e collaborando con marchi come Electronic Arts e Sierra On-Line.
Un aneddoto interessante riguarda il nome Ubisoft. Il nome deriva dalla combinazione delle parole "ubiquité" (ubiquità in francese) e "software", riflettendo la visione dei fondatori di rendere i loro software disponibili ovunque. Questo nome rappresentava l'ambizione di espandere la presenza globale della compagnia.
Primo gioco
Il primo gioco sviluppato internamente da Ubisoft è stato Zombi nel 1986 per Amstrad CPC e successivamente pubblicato per Commodor 64 e Atari ST.
Questo titolo survival horror è stato ispirato dal film "Dawn of the Dead" di George A. Romero, ambientato in un centro commerciale infestato da zombi. Nonostante le limitazioni tecnologiche dell'epoca, il gioco è riuscito a catturare l'attenzione per il suo gameplay innovativo e la sua atmosfera inquietante.
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Espansione negli Anni '90
Negli anni '90, Ubisoft ha avviato una strategia di espansione internazionale, aprendo studi di sviluppo in vari paesi. Questa espansione ha permesso all'azienda di sfruttare talenti globali e di produrre giochi di alta qualità.
Rayman (1995): Creato da Michel Ancel all'età di 19 anni, Rayman è diventato uno dei giochi più iconici di Ubisoft. Il gioco è un classico platform 2D, bisogna attraversare diversi livelli, ognuno con i suoi nemici, ostacoli e puzzle. Rayman ha diverse abilità, come colpire con i pugni a distanza e usare i suoi capelli come un elicottero per planare. La colonna sonora è stata composta da Rémi Gazel, e ha ricevuto molti elogi per la sua qualità e la sua capacità di immergere i giocatori nell'atmosfera del gioco. La musica spazia da melodie rilassanti a brani più energici, complementando perfettamente i vari livelli e ambienti del gioco. Rayman è noto per essere un personaggio senza arti (braccia e gambe), con mani e piedi fluttuanti. Questo design unico non solo lo distingue visivamente dagli altri personaggi dei videogiochi, ma ha anche semplificato il processo di animazione, poiché il team di sviluppo non doveva preoccuparsi di animare articolazioni complesse.
Il progetto di Rayman inizialmente doveva essere sviluppato per il Super Nintendo Entertainment System (SNES), ma poi Ubisoft decise di concentrarsi sulle piattaforme di nuova generazione dell'epoca, come la PlayStation e l'Atari Jaguar. Questa decisione ha permesso al team di sfruttare meglio le capacità grafiche avanzate di queste console. Nonostante il gioco sia stato un successo commerciale e critico, la versione per Atari Jaguar ha venduto relativamente poco rispetto alle altre piattaforme. Tuttavia, Rayman è diventato uno dei titoli di lancio più venduti per la PlayStation, contribuendo a stabilire la console di Sony come una forza dominante nel mercato dei videogiochi.
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Un altro aneddoto riguarda l'apertura dello studio di Montréal nel 1997. Inizialmente, il governo del Québec offrì incentivi fiscali per attirare studi di sviluppo di giochi nella regione, il che contribuì significativamente alla decisione di Ubisoft di stabilire uno studio lì. Questo studio è diventato uno dei più importanti per Ubisoft, sviluppando titoli di successo come Assassin's Creed e Far Cry.
Anni 2000 e Grandi Acquisizioni.
Nel 2000, Ubisoft ha acquisito Red Storm Entertainment, portando con sé il franchise di Tom Clancy e dando vita a titoli come: Rainbow Six, uno sparatutto tattico in prima persona che mette il giocatore nei panni di un membro di un'unità antiterrorismo internazionale. Il gioco si distingue per il suo realismo e l'enfasi sulla pianificazione e la strategia rispetto all'azione frenetica, rilasciato per PC nel 1998 e successivamente su console; Splinter Cell, rilasciato per la prima volta nel 2002 su Xbox, è un gioco action stealth che segue le avventure di Sam Fisher, un agente segreto della Third Echelon, una divisione della National Security Agency (NSA). Il gioco è noto per la sua enfasi sull'uso della furtività piuttosto che sulla forza bruta; e Ghost Recon, rilasciato nel 2001 per PC, è uno sparatutto tattico in prima persona che segue una squadra di forze speciali americane in missioni ambientate in un futuro prossimo. Il gioco è noto per il suo realismo tattico e la necessità di coordinare attentamente le azioni della squadra. Tom Clancy, noto autore di romanzi di spionaggio, ha collaborato direttamente con gli sviluppatori per garantire che i giochi riflettessero accuratamente le tattiche e le tecnologie militari, contribuendo così al realismo e al successo della serie.
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Nel 2001, Ubisoft ha acquisito Blue Byte, gli sviluppatori di The Settlers conosciuto come Die Siedler in tedesco, ( Blue Byte è una casa di sviluppo di videogiochi tedesca fondata nel 1988 a Düsseldorf, Germania) è un videogioco di strategia in tempo reale pubblicato per la prima volta nel 1993 per Amiga e successivamente per MS-DOS. Il gioco pone il giocatore nei panni di un leader che deve costruire e gestire un insediamento. Il giocatore deve raccogliere risorse, costruire edifici e assicurarsi che i coloni siano ben nutriti e protetti. Il gioco è stato elogiato per il suo livello di dettaglio e la complessità della gestione delle risorse. Questo ha ampliato il portafoglio di Ubisoft nel genere dei giochi di strategia, aggiungendo un altro franchise di successo alla loro collezione.
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Successi con Prince of Persia e Beyond Good & Evil.
Prince of Persia: The Sands of Time (2003) ha rappresentato un grande ritorno per la serie, combinando un'innovativa meccanica di manipolazione del tempo con un gameplay fluido e coinvolgente. Jordan Mechner, il creatore del gioco originale del 1989, ha lavorato come sceneggiatore e designer per il reboot del 2003, garantendo che il gioco mantenesse lo spirito dell'originale pur introducendo nuove meccaniche.
Beyond Good & Evil (2003), creato da Michel Ancel, è stato lodato per la sua narrazione e il suo stile artistico unico. Tuttavia, nonostante le recensioni positive, il gioco ha inizialmente venduto meno del previsto. Solo negli anni successivi ha raggiunto lo status di cult, con una base di fan devota che ha richiesto a gran voce un seguito.
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L'Era di Assassin's Creed e il Successo Globale.
Lanciato nel 2007, Assassin's Creed è stato sviluppato da Ubisoft Montréal e ha rappresentato una svolta per l'industria dei videogiochi. Originariamente concepito come un seguito di Prince of Persia, il gioco si è evoluto in un progetto autonomo con una nuova ambientazione e una nuova trama. Il gioco è ambientato durante le Crociate e segue le avventure di Desmond Miles, un uomo moderno che rivive le memorie genetiche del suo antenato, Altair Ibn-La'Ahad, attraverso una macchina chiamata Animus. Il gameplay innovativo combinava parkour, combattimenti acrobatici e un mondo aperto dettagliato, permettendo ai giocatori di esplorare città storiche come Damasco, Gerusalemme e Acri.
Il primo Assassin's Creed ha ricevuto recensioni positive per la sua grafica, la storia e l'ambientazione storica, ma ha anche ricevuto critiche per la ripetitività delle missioni e alcuni problemi tecnici. Nonostante queste critiche, il gioco ha avuto un grande successo commerciale, vendendo oltre 8 milioni di copie entro il 2009.
Rilasciato nel 2009, Assassin’s Creed II ha migliorato significativamente il suo predecessore in quasi tutti gli aspetti. Ambientato nel Rinascimento italiano, il gioco segue le avventure di un nuovo protagonista, Ezio Auditore da Firenze, un giovane nobile che diventa un assassino per vendicare la sua famiglia. Assassin's Creed II è stato acclamato dalla critica e dai giocatori, diventando uno dei titoli più venduti di Ubisoft. È spesso citato come uno dei migliori giochi della serie e uno dei migliori giochi del suo tempo, grazie alla sua capacità di migliorare e ampliare le fondamenta poste dal primo gioco. La figura di Ezio Auditore è diventata iconica, e la sua storia è stata ulteriormente esplorata in seguiti come Assassin's Creed: Brotherhood e Assassin's Creed: Revelations.
Il successo di Assassin's Creed II ha consolidato la serie come uno dei pilastri di Ubisoft, portando a una serie di seguiti e spin-off che hanno esplorato varie epoche storiche, dall'antica Grecia e Roma all'epoca vichinga. Ogni nuovo capitolo ha cercato di innovare e ampliare il gameplay, mantenendo allo stesso tempo l'essenza che ha reso la serie così di successo.
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Altri franchise di successo.
Far Cry: Questo franchise è noto per le sue ambientazioni esotiche, le storie avvincenti e i personaggi carismatici. Il primo gioco, sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft nel 2004, ha gettato le basi per una serie che ha continuato a esplorare vari scenari, dalla giungla tropicale alle montagne himalayane, e molto altro. Far Cry combina l'azione in prima persona con elementi di esplorazione e sopravvivenza, creando esperienze coinvolgenti in mondi aperti ricchi di dettagli. Il primo capitolo è stato lodato per la sua grafica avanzata e l'IA nemica innovativa, che offriva sfide tattiche e dinamiche. Tuttavia, è stato Far Cry 3 a ottenere un grande successo commerciale e di critica, consolidando la serie come un punto di riferimento nel genere. Questo titolo ha introdotto uno degli antagonisti più memorabili nella storia dei videogiochi, Vaas Montenegro, la cui follia e carisma eccezionali hanno lasciato un'impronta indelebile sui giocatori. Da allora, la serie ha continuato a evolversi, esplorando nuovi ambienti e temi. Far Cry 4 ha portato i giocatori nelle montagne dell'Himalaya, introducendo un altro antagonista carismatico, Pagan Min. Far Cry 5 ha spostato l'azione nel Montana, USA, esplorando temi di estremismo e culto. Far Cry 6 ha offerto un'ambientazione ispirata ai Caraibi con un forte focus narrativo e un altro antagonista potente, Antón Castillo, interpretato dall'attore Giancarlo Esposito.
Mi sento di dare una medaglia d'onore a Far Cry 3: Blood Dragon: Uscito nel 2013, questo spin-off standalone di Far Cry 3 è una dichiarazione d'amore agli anni '80, sia nei temi che nell'estetica. Ambientato in un futuro distopico immaginato come lo si sarebbe visto negli anni '80, il gioco adotta uno stile visivo neon e una colonna sonora synthwave, ispirata a film e giochi di quell'epoca.
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Watch Dogs: lanciato nel 2014, si distingue per il suo tema di hacking e sorveglianza. Ambientato in una versione futuristica di Chicago, il gioco permette ai giocatori di controllare la città attraverso il loro smartphone, offrendo una prospettiva unica su come la tecnologia può essere utilizzata (o abusata). Il trailer iniziale di Watch Dogs, mostrato all'E3 2012, prometteva una grafica avanzata e un'esperienza immersiva. Tuttavia, al momento del rilascio, molti giocatori notarono che la qualità visiva era stata notevolmente ridotta rispetto a quanto mostrato nel trailer. Ecco il trailer originale E3 2012 confrontato con una versione del gioco Pc a settaggi massimi, dove è possibile vedere la differenza tra le due versioni.
Nel 2016, Ubisoft ha rilasciato Watch Dogs 2, spostando l'ambientazione a San Francisco e ha introdotto un nuovo protagonista. Questo sequel ha corretto molte delle critiche rivolte al primo gioco, offrendo un tono più leggero e un gameplay più vario e divertente.
Nel 2020, Ubisoft ha rilasciato Watch Dogs: Legion, ambientato in una Londra futuristica. Questo terzo capitolo ha introdotto una meccanica innovativa, permettendo ai giocatori di reclutare e controllare praticamente qualsiasi NPC (personaggio non giocabile) del gioco. Questo terzo capitolo ha ricevuto una risposta mista dalla critica e dai giocatori. Sebbene l'idea di reclutare qualsiasi NPC fosse innovativa e interessante, molti hanno riscontrato problemi di esecuzione e bilanciamento. Inoltre, il gioco ha sofferto di alcuni problemi tecnici al lancio. Di conseguenza, Watch Dogs: Legion non ha raggiunto il livello di successo commerciale e di critica dei suoi predecessori.
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The Division: sviluppato da Massive Entertainment e lanciato nel 2016, è ambientato in una New York devastata da una pandemia. Il gioco combina elementi di sparatutto in terza persona e gioco di ruolo online, offrendo un'esperienza multiplayer cooperativa in un mondo aperto e dinamico. Il gioco è stato elogiato per il suo mondo aperto dettagliato e realistico, e l'esperienza multiplayer cooperativa. La Dark Zone, un'area PVP (Player Versus Player) e PVE (Player Versus Environment) dove i giocatori possono collaborare o affrontarsi per ottenere equipaggiamenti di alto livello, è diventata una delle caratteristiche più distintive del gioco.
Nel marzo del 2019, è stato rilasciato il sequel, Tom Clancy's The Division 2. Questa volta l'azione si sposta a Washington D.C., sette mesi dopo gli eventi del primo gioco. La capitale degli Stati Uniti è in rovina, e il nostro compito è quello di combattere contro fazioni nemiche e lavorare per ristabilire l'ordine nel paese. The Division 2 ha migliorato molti aspetti del suo predecessore, introducendo un mondo di gioco ancora più dettagliato e dinamico, un sistema di combattimento perfezionato e una varietà di missioni più ampia e coinvolgente. Anche la componente multiplayer è stata ampliata, con nuove modalità PVP e PVE, eventi stagionali e aggiornamenti regolari che hanno mantenuto vivo l'interesse dei giocatori.
Nonostante il successo dei primi due capitoli, la saga ha avuto anche un titolo cancellato, noto come Tom Clancy's The Division: Heartland. Annunciato nel maggio 2021, Heartland doveva essere uno spin-off free-to-play ambientato in una città americana di provincia, con una storia autonoma rispetto ai giochi principali. Tuttavia, per ragioni non del tutto chiare, il progetto è stato ritirato da Ubisoft. Si ipotizza che la cancellazione sia stata dovuta a una combinazione di fattori, tra cui problemi di sviluppo, cambiamenti nelle strategie aziendali di Ubisoft o forse una ricalibrazione delle risorse verso altri progetti prioritari.
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Anno: Questo franchise, sviluppato da Blue Byte e pubblicato da Ubisoft, è rinomato per la sua attenzione al dettaglio, la complessità nella gestione delle risorse e la costruzione di città, offrendo un'esperienza di gioco profonda e immersiva. Fin dal suo debutto con Anno 1602 nel 1998, la serie ha trasportato i giocatori in vari periodi storici, permettendo loro di costruire e gestire vasti imperi commerciali. Ogni titolo della serie è ambientato in un'epoca diversa, da epoche passate come Anno 1404, ambientato durante il Rinascimento, a futuri immaginari come Anno 2070 e Anno 2205, che esplorano scenari futuristici e le sfide legate alla sostenibilità e all'espansione oltre il pianeta Terra. Uno degli elementi distintivi della serie è la sua complessità gestionale. I giocatori devono bilanciare l'approvvigionamento di risorse, il commercio, l'espansione territoriale e il benessere dei cittadini, il tutto mentre affrontano sfide come disastri naturali, conflitti con altre fazioni e la gestione economica. Questa profondità di gioco ha conquistato una vasta schiera di fan che apprezzano le sfide intellettuali che la serie offre.
Nel 2019, la serie ha fatto un emozionante ritorno alle sue radici storiche con Anno 1800. Ambientato durante la Rivoluzione Industriale, il gioco ci immerge in un'epoca di trasformazioni radicali, dove il progresso tecnologico e le innovazioni industriali cambiano il volto del mondo. I giocatori devono costruire città prosperose, sviluppare catene produttive complesse e competere con altre potenze in un'era di grande espansione e scoperta.
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Ubisoft ha pubblicato molti altri giochi, tra cui: The Crew (2014) e The Crew 2 (2018), una serie di giochi di corse open-world sviluppati da Ivory Tower. La caratteristica distintiva del gioco è l’integrazione di una modalità multiplayer persistente, dove i giocatori possono collaborare o competere tra loro in tempo reale. Il secondo capitolo ha ampliato ulteriormente il concetto del primo, introducendo gare con diversi tipi di veicoli, inclusi auto, moto, barche e aerei.
Steep è un gioco di sport estremi open-world ambientato nelle Alpi e successivamente in Alaska. Sviluppato da Ubisoft Annecy, il gioco permette ai giocatori di praticare diverse discipline come lo sci, lo snowboard, il parapendio e la tuta alare.
La serie Trials, sviluppata da RedLynx (uno studio di Ubisoft), è una serie di giochi di motocross che combina elementi di puzzle platform con corse acrobatiche.
Just Dance è una popolare serie di giochi musicali sviluppata da Ubisoft, iniziata nel 2009. I giocatori devono imitare le coreografie mostrate sullo schermo, utilizzando controller di movimento come il Wii Remote, PlayStation Move o Kinect, a seconda della piattaforma. La serie è diventata un fenomeno culturale, con tornei competitivi e una comunità di fan dedicata.
For Honor è un gioco d'azione sviluppato da Ubisoft Montreal, rilasciato nel febbraio 2017, il gioco si distingue per il suo sistema di combattimento corpo a corpo unico e complesso, che combina elementi di strategia, abilità e azione.
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Critiche e pareri personali.
In passato, Ubisoft ha saputo conquistare i cuori dei giocatori con titoli innovativi e di alta qualità. Tuttavia, negli ultimi tempi, molti dei lanci di Ubisoft sono stati problematici. Giochi come Ghost Recon Breakpoint e Watch Dogs: Legion sono stati rilasciati con numerosi bug e difetti di design, compromettendo l'esperienza di gioco. A questi si aggiunge la cancellazione del nuovo capitolo di The Division, che ha ulteriormente deluso i fan. Questi problemi hanno sollevato seri dubbi sul controllo qualità e sull'attenzione ai dettagli da parte dell'azienda.
Sembra che Ubisoft abbia adottato una strategia più orientata al guadagno piuttosto che alla qualità dei suoi prodotti. L'inclusione massiccia di microtransazioni e sistemi di monetizzazione ha alienato molti giocatori. Questo focus sui profitti a breve termine ha portato l'azienda a trascurare l'innovazione e la creazione di esperienze di gioco memorabili.
Un altro problema è la ripetitività che caratterizza molti titoli Ubisoft. La cosiddetta "formula Ubisoft" ha reso i giochi troppo simili tra loro. Prendiamo ad esempio Avatar: Frontiers of Pandora, che molti hanno percepito come un semplice reskin di Far Cry. Questa mancanza di originalità e freschezza ha portato a una sensazione di déjà vu tra i giocatori, rendendo l'esperienza di gioco meno entusiasmante. La serie Assassin's Creed è un altro esempio emblematico. Sebbene i mondi di gioco siano diventati sempre più grandi, spesso risultano vuoti e privi di contenuti significativi. Questo ha portato a un'esperienza di gioco meno coinvolgente, con ambientazioni vaste ma prive di profondità e interattività. La grandezza dei mondi non compensa la mancanza di contenuti che tengano viva l'attenzione del giocatore.
Poi c'è la questione di Rayman. Dopo i successi di Rayman Origins e Rayman Legends, che sono stati acclamati come capolavori, Ubisoft ha praticamente abbandonato il franchise. Questo è stato un grande disappunto per i fan, che speravano in ulteriori avventure di uno dei personaggi più iconici e amati nel panorama videoludico. Non possiamo dimenticare Prince of Persia. Dopo l'uscita del capitolo in stile cartoon nel 2008, che aveva suscitato pareri contrastanti, e il quarto capitolo Prince of Persia: The Forgotten Sands del 2010, che è stato ampiamente dimenticato, il franchise è caduto in un lungo periodo di silenzio. Nonostante l'affetto e l'interesse dei fan, Ubisoft non è riuscita a dare continuità a una serie che aveva ancora molto da offrire. Dopo anni di vuoto, c'era speranza in un possibile reboot della serie. Tuttavia, quando Ubisoft ha finalmente presentato il progetto, la reazione è stata tutt'altro che positiva. La presentazione del reboot è stata accolta con critiche feroci a causa della scarsa qualità grafica e della mancanza di innovazione, portando infine alla cancellazione del progetto. Questo è stato un duro colpo per i fan che aspettavano con ansia il ritorno del Principe. Recentemente, durante l'ultimo Ubisoft Forward, il franchise è stato nuovamente riproposto, ma con una presentazione che ha lasciato molti insoddisfatti. Infatti, non è stato mostrato nulla di concreto del gioco, se non il titolo, lasciando i fan in uno stato di incertezza e delusione. La mancanza di dettagli e di una visione chiara per il futuro della serie ha sollevato ulteriori dubbi sulla capacità di Ubisoft di riportarsi al suo antico splendore.
E per finire, Beyond Good & Evil 2. Questo è stato uno dei giochi più attesi per anni, dopo il suo annuncio iniziale all'E3 2017. Nonostante l'entusiasmo generato, il gioco ha subito numerosi ritardi e periodi di silenzio da parte di Ubisoft. Lo sviluppo del gioco è stato problematico. Michel Ancel, il creatore del gioco originale, ha lasciato Ubisoft nel 2020, e recenti rapporti hanno indicato che il gioco era ancora in pre-produzione dopo almeno cinque anni di sviluppo.
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Conclusioni
Nonostante i vari dubbi sulla direzione di Ubisoft, rimango ancora curioso riguardo al suo futuro. Il nuovo gioco Star Wars: Outlaws, sviluppato da Massive Entertainment in licenza con Lucasfilm, sembra promettere bene. Questo progetto ha catturato l'attenzione di molti grazie alle sue potenzialità e al rispetto per l'universo di Star Wars. Il prossimo capitolo Assassin's Creed: Shadow, non mi ha entusiasmato particolarmente, il ninja mi attrae di più del samurai, ma attendo con interesse l'uscita per vedere se saprà riservare delle sorprese positive.
Una nota di merito va a Ubisoft per aver affidato a Ubisoft Montpellier lo sviluppo di un nuovo titolo di Prince of Persia. Prince of Persia: The Lost Crown, è un progetto più piccolo, realizzato con cura, che ha saputo riaccendere le speranze in una Ubisoft ultimamente altalenante. Questo gioco promette di riportare la serie alle sue radici platform e action, con una grafica stilizzata e un gameplay dinamico. Inoltre, un altro capitolo interessante è Prince of Persia: The Dagger of Time, sviluppato dai creatori di Dead Cells. Questo titolo è un'avventura roguelike che combina elementi di azione frenetica e meccaniche di tempo, caratteristiche distintive della serie Prince of Persia. La collaborazione con Motion Twin, il team dietro Dead Cells, ha portato una nuova energia e innovazione al franchise, offrendo un'esperienza fresca e coinvolgente.
Questi progetti dimostrano che Ubisoft può ancora produrre giochi di alta qualità e che c'è spazio per l'innovazione e la passione nel loro portfolio. Speriamo che queste nuove direzioni possano contribuire a riportare Ubisoft ai suoi giorni di gloria, continuando a sorprendere e a deliziare i fan.
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