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Nel 2001, 'Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty' (MGS2) venne rilasciato, ottenendo grande successo per il suo gameplay innovativo. Tuttavia, col passare degli anni, è stata soprattutto la sua narrativa e le profonde tematiche trattate a lasciare un'impronta duratura, evidenziando una notevole premonizione su questioni ancora attuali.
Hideo Kojima, affermato autore nel mondo dei videogiochi e creatore della saga 'Metal Gear', ha realizzato numerosi titoli influenti, tra cui 'Snatcher', 'Policenauts', e la serie 'Zone of the Enders'. Inoltre, è noto per la sua realizzazione di 'Death Stranding' con la sua Kojima Productions. Attualmente è impegnato in tre nuovi progetti: il sequel di 'Death Stranding', l'esclusiva horror per Xbox 'OD', che promette di rivoluzionare il genere, come ci fece sognare con la demo di 'PT', prima che il progetto fosse alla fine abbandonato, e durante l'ultimo evento dello State of Play, Hideo Kojima ha svelato il suo nuovo gioco 'Physint' in un'intervista agli studi di Columbia Pictures. Questo titolo di azione e spionaggio, che impiega le più avanzate tecnologie e vanta un cast d'eccezione, si propone con una grafica ultra-realistica e una rinnovata visione dell'intrattenimento videoludico.
Metal Gear Solid
Con la saga di 'Metal Gear Solid', Hideo Kojima ha creato un'opera che ha segnato profondamente il mondo dei videogiochi. Fin dal primo capitolo su PS1, Kojima ha introdotto elementi cinematografici nel videogioco, con un eccellente lavoro di regia nei filmati e una scrittura dei dialoghi brillante, che sono migliorati di capitolo in capitolo.
La saga di 'Metal Gear Solid' si distingue per la sua complessa trama che intreccia spionaggio militare, conflitti politici e filosofia. Al centro troviamo temi come la guerra nucleare, il controllo dell'informazione, l'identità, e una profonda esplorazione delle motivazioni, conseguenze e della morale legate al conflitto armato. La serie non si limita a presentare guerre e lotte militari; indaga anche sulle ragioni psicologiche, etiche e politiche che spingono le persone al conflitto, sia su scala personale che globale. Questa riflessione si estende dal costo umano della guerra alle complesse dinamiche di potere e controllo che la alimentano.
Oggi, però, desidero focalizzarmi specificatamente sul secondo capitolo della saga: 'Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty'. Questo titolo, in particolare, ha ampliato ulteriormente l'approccio innovativo di Kojima, introducendo tematiche ancora più complesse e raffinate, e portando la fusione tra videogame e cinema a un nuovo livello di eccellenza.
Controllo dell’inforazione e fake news.
Uno dei temi cardine di 'MGS 2: Sons of Liberty' è il controllo dell'informazione, un aspetto che si manifesta in modo complesso e intrigante. Al centro di questa trama vi sono i Patriots, un'organizzazione segreta che esercita un'influenza occulta su governi e società. I Patriots hanno creato un sistema di intelligenza artificiale avanzato, l'IA GW, per manipolare le informazioni a livello globale, filtrando e censurando dati per plasmare l'opinione pubblica e controllare la storia.
Il protagonista del gioco, Raiden, viene manipolato dai Patriots per tutto il tempo. Viene inviato in missione con false informazioni, credendo di agire per conto di un'unità anti-terrorismo degli Stati Uniti, mentre in realtà è uno strumento inconsapevole dei Patriots. Raiden scopre la verità solo più avanti nel gioco, rendendosi conto di essere stato usato per testare l'efficacia dell'IA GW.
Un altro elemento chiave è la figura di Solid Snake, che, contrariamente alle informazioni iniziali che lo davano per morto, si rivela essere ancora vivo e agisce come mentore e alleato di Raiden. Snake aiuta Raiden a comprendere la realtà dietro la sua missione e lo supporta nel suo viaggio per scoprire la verità e combattere contro i Patriots.
Questo intricato gioco di menzogne e verità nascoste enfatizza non solo l'aspetto del controllo dell'informazione ma anche temi di fiducia, identità e realtà, che sono costantemente messe in discussione nel corso della narrazione.
Sorveglianza digitale e privacy.
La sorveglianza digitale e la perdita di privacy sono temi costanti e vengono esplorati attraverso l'uso di diversi mezzi tecnologici da parte dell'IA GW. Raiden è costantemente monitorato attraverso il Codec, un dispositivo di comunicazione che, sebbene utile, si rivela essere uno strumento per GW per manipolare le informazioni ricevute da Raiden. Le nanomacchine nel suo corpo non solo monitorano la sua condizione fisica, ma possono anche essere utilizzate per influenzare i suoi pensieri e comportamenti.
In aggiunta, la missione di Raiden è sotto sorveglianza costante attraverso sistemi di sorveglianza ambientale come telecamere e sensori. Questo monitoraggio pervasivo riflette le preoccupazioni sulla sorveglianza governativa e la privacy nell'era digitale, evidenziando come la tecnologia possa essere usata per esercitare controllo e potere. GW manipola anche dati e informazioni digitali, alterando registri e messaggi per confondere e ingannare Raiden. Persino le interazioni di Raiden con altri personaggi sono influenzate dall'IA, che usa manifestazioni proprie o personaggi sotto il suo controllo per manipolare indirettamente Raiden.
Identità e realtà virtuale
Nel gioco, la realtà virtuale (VR) gioca un ruolo cruciale nel mettere in discussione l'identità di Raiden e la percezione della realtà. Durante "Metal Gear Solid 2", viene rivelato che gran parte dell'addestramento di Raiden è avvenuto in ambienti di realtà virtuale. Le VR Missions, delle simulazioni avanzate, sono state il suo campo di battaglia e la sua aula, dove ha appreso le tecniche di combattimento e di infiltrazione.
La scoperta che molte delle sue esperienze e abilità sono state acquisite in ambienti simulati fa sorgere dubbi in Raiden sulla sua autenticità come soldato. Si pone domande sull'autenticità delle sue competenze e sulla sua identità, essendo cresciuto e formato in un mondo costruito piuttosto che reale. Inoltre, l'IA GW usa le tecnologie di realtà virtuale per distorcere la percezione della realtà di Raiden durante la missione. Ciò che Raiden crede di vedere e sperimentare non è sempre affidabile; viene manipolato per credere in una versione della realtà costruita dai Patriots. Questo rende Raiden e, per estensione, il giocatore, incerti su cosa sia reale e cosa no. Il giocatore è profondamente influenzato da questo approccio, in quanto le scene e le dinamiche che richiamano 'Metal Gear Solid', il titolo precedente, non sono solo un omaggio, ma anche parte del gioco mentale di Kojima. Egli ama infatti sfruttare queste allusioni per intensificare l'esperienza e coinvolgere ulteriormente il giocatore nel suo mondo intricato
Militarizzazione e droni:
Il Metal Gear REX, introdotto in "Metal Gear Solid", è una piattaforma di lancio mobile per missili nucleari. Questa capacità lo rende un'arma estremamente potente e pericolosa, capace di effettuare attacchi nucleari in modo furtivo e inaspettato. Al contrario, il Metal Gear RAY, introdotto in MGS2, è progettato principalmente come un'arma anti-Metal Gear. Anche se diverso nel suo scopo principale, il RAY mantiene la capacità di stealth del REX, essendo quasi invisibile ai radar. Questo elemento aggiunge un livello di complessità e pericolo al concetto di guerra nucleare stealth.
Oltre ai Metal Gears, MGS2 esplora l'uso di droni per sorveglianza e combattimento, anticipando l'era moderna della guerra condotta da macchine autonome. Questi droni simboleggiano un cambio nella natura del conflitto, dove il rischio umano diretto è ridotto, ma emergono nuove questioni etiche e morali.
Le nanomacchine migliorano le capacità fisiche e mentali dei soldati, ma aprono anche la porta al controllo esterno e alla manipolazione. Questo aspetto è espanso in "Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots", dove il controllo sul campo di battaglia tramite le nanomacchine raggiunge un livello estremo, spogliando i soldati della loro autonomia e trasformandoli in burattini della tecnologia.
Il tema dei meme.
Il tema centrale di 'Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty' ruota attorno al concetto di 'meme', come definito da Richard Dawkins nel suo libro 'Il gene egoista'. In questo contesto, i meme sono intesi come unità di informazione culturale che si trasmettono tra le persone e attraverso le generazioni, in modo simile ai geni biologici. Questo tema si ricollega direttamente al primo 'Metal Gear Solid', dove il concetto di genetica e l'ereditarietà dei geni erano elementi chiave della trama e della filosofia del gioco. In 'MGS 2', la storia viene presentata come una forma di meme, con eventi e narrazioni che vengono passati e spesso distorti nel tempo. Questo viene mostrato attraverso i personaggi che cercano di imitare o rivivere gli eventi del gioco originale, e attraverso la rivelazione che molti eventi sono stati manipolati dai Patriots. Kojima ha volutamente 'giocato' col giocatore: nel trailer e nella presentazione iniziale del gioco, Snake è mostrato come il protagonista, ma si scopre giocando che questa è solo l'introduzione al gioco e che il vero protagonista è Raiden, una rivelazione che coglie di sorpresa i giocatori.
In 'MGS 2', i meme non sono intesi nel senso moderno di immagini virali su Internet, ma come idee e concetti che si diffondono e influenzano la società. Il gioco esplora profondamente come queste idee influenzino e guidino il comportamento umano, la politica, la storia e la cultura. È un'analisi approfondita del potere delle idee e di come queste possano essere controllate o manipolate, un tema che rimane incredibilmente rilevante nel nostro mondo moderno.
Conclusioni.
Ok, la realtà attuale non è esattamente come quella descritta in 'Metal Gear Solid 2', fortunatamente non abbiamo a che fare con i Metal Gears e non siamo completamente privati della nostra autonomia in quel modo drastico. Tuttavia, molti dei temi trattati nel gioco si riflettono in maniera significativa nel nostro mondo di oggi. Le fake news sono una realtà diffusa, la manipolazione delle informazioni su internet è un fenomeno quotidiano, e la nostra privacy è sempre più compromessa, sia dai governi che dalle piattaforme di social media. Anche l'intelligenza artificiale, che dovrebbe essere di aiuto, a volte sembra sostituirci o addirittura distorcere la nostra percezione della realtà. E, in ambito bellico, l'ultima tecnologia rimane un aspetto fondamentale, nonostante le implicazioni spesso sgradevoli; una costante storica, purtroppo.
Ci sono opinioni diffuse che i videogiochi possano essere inutili o addirittura nocivi, promuovendo l'odio o la violenza attraverso azioni come sparare, uccidere o rubare. E sì, in 'Metal Gear Solid 2' ci sono queste azioni (anche se non sono sempre necessarie), ma il gioco riesce a trasmettere messaggi profondi e importanti. Pubblicato nel 2001 e ambientato tra il 2007 e il 2009, 'Metal Gear Solid 2' ha anticipato con sorprendente accuratezza molti aspetti del presente e le tendenze evolutive della nostra società.
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